COMUNICATO STAMPA  FIMMG      PREMIO LETTERARIO “ARTICOLO 32”

 

Si è concluso Sabato 9 marzo 2019 nella affollata sala “Agave” dell’Annunziata a Sestri Levante, il premio letterario “ARTICOLO 32” organizzato dalla sezione di Genova della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale con la proclamazione  dei vincitori delle due categorie alle quali era rivolto il bando: Medici e Cittadini-Utenti.

  La Giuria presieduta dal Prof. Francesco De Nicola e composta da medici e giornalisti ha reso pubblica  la seguente graduatoria:

 

SEZIONE  MEDICI

1°   “ULTIMO”   di  Marco Bottoni   Castelmassa  (RO)

   Un medico qualunque in una qualunque giornata trascorsa con comuni pazienti raccontata però in modo non comune, ben strutturato nella  scansione dei successivi momenti dalla mattina alla sera e con leggerezza anche nel riferire lo spegnersi inesorabile di un malato; e senza tralasciare il difficile equilibrio tra la vita privata e la missione del medico senza cadere nella retorica e anzi in un tono quasi disincantato che rivela indubbie capacità narrative.

 

2°  “PASSIFLORA”  di  Silviano Fiorato   Genova

   Col dono della sintesi e dell’incisività, l’autore racconta l’incontro casuale del medico protagonista con quella che in gioventù era la depositaria dei suoi sogni erotici e ora, mentre assiste un vecchio infermo, è diventata una donna ormai divorata dalla fatica del vivere. Ma i ricordi giovanili non lasciano spazio alla malinconia e invece sono ripercorsi con sobrietà nella consapevolezza tutto muta e trasforma.

 

3°   “ InTREccio di emozioni”  di Silvia Lovato     Ruislip  (UK)

      Tre personaggi, la specializzanda, la paziente e l’infermiera, che parlano in prima persona sono i protagonisti di questo racconto ben orchestrato  nel quale i diversi punti di vista, nel comune scenario di un ospedale, s’intrecciano così come si intrecciano i rispettivi diversi – e ben resi attraverso un’agile scrittura – stati d’animo: la passione inesperta della prima, il sogno della guarigione della seconda e la rassicurante esperienza della terza.

 

SEZIONE CITTADINI-UTENTI

1°    “FAREMO DI TUTTO”      Emanuele Finardi         Milano

    Il ricovero di un vecchio padre (poi destinato al ricupero della salute) assistito dal figlio è l’occasione per creare,  con originale taglio narrativo, il ritratto di una giovane dottoressa guidata, nei suoi comportamenti ora severi, ora sensibili, opportunamente definiti “un misto di ego ed umiltà”, da una professionalità appassionata vissuta con tale intensità da indurla infine alla fuga verso una nuova lontana realtà, dove peraltro sarà attesa dallo stesso grande impegno per curare gli infermi, cui ha dedicato la sua vita.

 

2°  “QUELLI DELLA NOTTE”      Sara Galeotti        Roma

      Ben articolato in tre tempi e scritto con una sottile vena di sofferenze ben conosciute, il racconto ha per protagonisti, vigilati dal medico narrante nei turni di notte, le vittime della demenza senile, quanti hanno conservato - anche quasi intatto- il proprio corpo, ma hanno perduto il senno e sono diventati, secondo l’incisiva definizione dell’autore “splendide conchiglie disabitate” che vagano come vacue ombre nei luoghi del ricovero e della sofferenza.

 

3°  “LA STRETTA DELLA VITA”     Cristina Giuntini    Prato

       Un intervento d’urgenza seguito da complicazioni che portano al coma, l’esistenza che pare ormai quasi al punto di spegnersi e poi, inatteso, il recupero, il lento ritorno alla vita per strappare ancora qualche tempo per godere del calore della famiglia, di quella figlia indomita che aveva annullato la sua vita per lui. Tutto ciò è narrato con asciuttezza e grande capacità di coinvolgimento emotivo in questo sofferto racconto che è tuttavia una grande lezione di fiducia.

 

 

 

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